F.A.Q.

Le cause dell'alitosi o alito cattivo possono essere molteplici, tuttavia la cattiva ed insufficiente igiene orale, il fumo, un'alimentazione non equilibrata, possono avere delle conseguenze determinanti nella presenza di alitosi.

Si consiglia di effettuare una seduta di igiene orale e pulizia dei denti ogni 6 mesi, per effettuare anche un controllo della salute della bocca.

Lo spazzolino da denti deve avere caratteristiche ben specifiche, legati alla specifica funzione per cui viene utilizzato:

• Manico diritto;
• Testina poco ingombrante per raggiungere agevolmente ogni parte della bocca;
• Setole artificiali non troppo rigide e arrotondate in punta.

Le setole dello spazzolino da denti, per essere davvero efficaci e funzionali, devono essere integre, di pari lunghezza e perfettamente dritte. Non appena lo spazzolino perde una di queste caratteristiche di integrità e funzionalità, lo spazzolino va cambiato. Con l'uso, infatti, si consuma e si deforma.

E' preferibile iniziare la procedura di pulizia quotidiana con lo spazzolino asciutto e senza dentifricio.

I denti superiori devono essere spazzolati  uno o due per volta, effettuando movimenti lenti dall'alto verso il basso; quelli inferiori vanno spazzolati dal basso verso l'alto, facendo entrare delicatamente le setole nel solco gengivale.

Tutti i denti devono essere puliti accuratamente, senza eccezione per le superfici interne, con l'obiettivo di eliminare qualsiasi traccia percepibile di placca o residui di cibo. Non è necessario spazzolare con troppo vigore ed intensità, perchè  la forza esercitata potrebbe causare abrasioni al colletto del dente, lesioni alle gengive e lievi traumi alla mucosa della bocca, favorendo la formazione di ulcerazioni o afte.

Completata la spazzolatura a secco, anche della lingua, si può ricorrere al dentifricio, indispensabile per la funzione detergente, disinfettante e deodorante e per l'apporto di fluoro, assai benefico per la salute della bocca.

Per risultare efficace, il filo interdentale deve essere abbastanza lungo, di una lunghezza di almeno 40 cm, per poter disporre di filo pulito di man in mano che ci si muove da un dente all'altro. E' necessario, poi, avvolgere sempre la maggior parte del filo intorno al dito medio della mano e, in seguito, tenere una parte più piccola attorno al dito medio dell'altra mano. 

Effettuata questo passaggio preventivo, è necessario far scorrere, in modo delicato, il filo interdentale in tutti gli interstizi dentali, procedendo a zig zag e rimuovendo completamente tutti gli eventuali depositi di cibo. Tirando con cura il filo verso l'alto dal bordo della gengiva fino all'apice del dente, i residui di cibo vengono del tutto eliminati.

Sposandosi da un dente all'altro, è opportuno srotolare, poco a poco, il filo nuovo, avvolgendo la parte già utilizzata sul dito dell'altra mano. Raggiunti tutti i lati occorre ricordare di far scorrere il filo interdentale anche sul retro di ogni singolo dente.

La placca batterica è poco visibile ad occhio nudo.

Per riconoscerla, è possibile ricorrere a speciali pastiglie contenenti un colorante innocuo. Una volta disciolte in bocca, le pastiglie colorano di rosso la placca, mettendo in luce ed evidenziando le zone non completamente pulite.

Per controllare in maniera corretta i depositi di placca e la superficie interna dei denti, è necessario rivolgersi al dentista, il solo munito di strumentazione maggiormente idonea.